Centro Danza

Sportiva

Dilettantistica

 

 

 

Articolo pubblicato sul Giornale Ballando Ballando nell’edizione di marzo – aprile 2005

 

L’intervista di Francesca Patanè                                                                                                                                                            Indietro   Home

 

Giovanni Costantino

 

spoglio, glissando sulla sua evidente (e giustificabilissima) tensione delle ore che lo separavano dai risultati.

La tua impressione su questa giornata.

L’impressione è senz’altro positiva, c’è una partecipazione davvero notevole ai lavori assembleari e questo significa sensibilità e interesse intorno all’attività della Federazione. Tutto ciò ci gratifica moltissimo.

Tu sei uno dei consiglieri uscenti e riconfermati, sarebbe prima di tutto un successo personale, ma rinnovare l’incarico al vecchio staff significherebbe anche poter proseguire nel segno della continuità il lavoro iniziato. E così?

Certo che lo è, e proprio per questo mi auguro che il prossimo quadriennio olimpico possa darci la possibilità di completare il lavoro iniziato quattro anni fa, quando abbiamo preso in mano una Federazione che mancava di regole, di decentramento e di un giusto coinvolgimento nei confronti dell’apparato periferico.

Ora che abbiamo cominciato, se gli elettori ce lo consentiranno, continueremo su questa strada,  senza dimenticare però – e questo è stato anche il tema del mio intervento – la vera anima della nostra disciplina sportiva, e cioè l’atleta, a cui si cercherà di fornire tutte le agevolazioni possibili affinché la danza esca finalmente dal ruolo di sport per eletti e diventi popolare e alla portata di tutti. Solo così potremo ulteriormente crescere in tutto il territorio nazionale. Spero che ci lascino lavorare con serenità per poter condurre felicemente in porto tutti i progetti che abbiamo in cantiere.

C’è qualcuno che “rema” contro?

Bè, quando si comincia a irreggimentare quello che ancora molti considerano, tutto sommato, un divertimento, qualcuno che protesta c’è: occorre trasformare la cultura del divertimento in cultura sportiva. Chi era abituato a coltivare solo il proprio orticello in piena autonomia dovrà modificare la propria mentalità. E’ difficile, ma pian piano io sono convinto che ci si riuscirà.

Anche perché la credibilità c’è: da parte del Coni, per esempio, da molti rappresentanti istituzionali, ma anche da parte della gente comune.

Si tanta gente crede in noi , non possiamo deluderla.

Tu sei l’unico siciliano che, se verrà riconfermato, siederà ancora una volta in consiglio federale…

Si e come siciliano sono fiero di aver avuto questa possibilità. Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente,  attraverso questo vostro giornale, tutti coloro che sono venuti fino a Foligno con l’intenzione di riconfermarmi la loro fiducia

 

Giovanni Costantino è l’unico siciliano (di Messina) che per quattro anni è stato seduto al tavolo del Consiglio nazionale  della Fids. Un implicito riconoscimento alle professionalità dell’Isola, oltre che naturalmente,  un’attestazione di fiducia nei suoi riguardi. Lo abbiamo incontrato a Foligno   dopo   le   votazioni  e  prima   dello

 

 

 

 

 

 

 

 

Centro Danza Sportiva Dilettantistica “Maracaibo” - Via Galvagni, 1 - Zona Industriale Regionale - 98100 Messina

 

Copyright © 2003 – Maracaibo Messina